domenica 20 marzo 2011

Gareth Pugh


                    

Gareth Pugh è il principe pazzo della moda inglese.
Ha soli 25 anni, presenta le sue creazioni da cinque stagioni
ed è entrato nel calendario ufficiale del British Fashion Weeek Si iscrive nel linguaggio di Alexander McQueen, John Galliano e Hussein Chalaya. Scoperto da Anna Wintour, direttrice di Vogue America.
A 14 anni, barando sull'età, riesce a fare uno stage estivo come aiuto costumista a National Youth Theatre.
La sua grande ambizione era quella di entrare al Central Saint Martins di Londra, una delle migliori scuole del mondo per la moda, ma la famiglia non era in grado di sostenere le spese.
Cosi ripiega sullo studio della sociologia.

Riesce a realizzare poi con una borsa di studio e nel 2003 si laurea a Saint Martis.
Dopo il diploma diventa assistente di Rick Owens da Révillon, la prestigiosa maison di pelliccia che gli ha dato anche un'ottima impostazione sull'uso dei pellami.
Talvolta, infatti, Gareth Pugh applica sugli abiti bordi di volpe ma in realtà è soprattutto conosciuto per l'utilizzo di materiali inconsueti come il vinile, il latex, le stoffe laminate.
Nel 2004 si fa notare per una collettiva organizzata dalla rivista Dazed and Confuseddove presenta i suoi modelli insieme a Stella Mac Cartney, Hussein Chalayan e D&G. I suoi abiti si trovano oggi da Barneys a New York, da Colette a Parigi, da Browns e da Liberty a Londra. Tra le sue clienti più affezionate si registra Kylie Minogue, che gli ha chiesto di realizzare i costumi del suo ultimo tour.
La sua creatività è messa a frutto anche dai media, come Channel 4, e dalle riviste I-D eSelf Service che gli chiedono di fare da stylist e di fornire idee per i servizi di moda. Come se non bastasse, disegna pellicce per la Kopenhagen Furs. La sua straordinaria fantasia lascia perplessi i compratori che non riescono a vendere facilmente i suoi abiti eppure, sottolineava proprio il Sunday Times, la moda avrà sempre bisogno di personaggi del suo calibro per andare avanti e rigenerarsi. Il futuro ci dirà se è nato davvero un nuovo John Galliano.




Nessun commento:

Posta un commento