"DITA VON TEESE"
È nota in tutto il mondo per essere la regina del burlesque.
Nell'intervista rilasciata a un'altra icona di stile, la designer/sessuologa Betony Vernon, in esclusiva per Vogue.it, ha spiegato di voler "rimanere fedele alla storia del burlesque americano, così come era negli anni '30 e '40", ma di volerlo rendere moderno, grazie a "diverse tecnologie, e costumi, scenografie e musica". "Molte persone", aggiunge, "stanno fraintendendo l'essenza del burlesque e tentano di privarlo del momento dello spogliarello, dell'elemento osé, per trasformarlo in una moda". Di conseguenza, è importante a suscitare il desiderio di conoscere il passato di questa forma di spettacolo.
Nell'intervista rilasciata a un'altra icona di stile, la designer/sessuologa Betony Vernon, in esclusiva per Vogue.it, ha spiegato di voler "rimanere fedele alla storia del burlesque americano, così come era negli anni '30 e '40", ma di volerlo rendere moderno, grazie a "diverse tecnologie, e costumi, scenografie e musica". "Molte persone", aggiunge, "stanno fraintendendo l'essenza del burlesque e tentano di privarlo del momento dello spogliarello, dell'elemento osé, per trasformarlo in una moda". Di conseguenza, è importante a suscitare il desiderio di conoscere il passato di questa forma di spettacolo.
Il suo stile è impeccabile: raffinato e femminile.
Innegabile l'importanza che ricopre per lei la moda: "La moda, il modo in cui scegliamo di vestirci (il nostro 'travestimento', make-up, capelli, abbigliamento), il modo in cui ci trasformiamo, è ciò che ci fa sentire sicuri di noi stessi".
Dita è una self-made woman: produttrice e coreografa dei propri spettacoli, non ha uno stylist e si trucca sempre da sola. E' stata la prima guest star ad esibirsi al celeberrimo Crazy Horse di Parigi, ma è riduttivo definirla una performer: volto di Perrier, Agent Provocateur e di Cointreau, modella per Moschino e Jean-Paul Gaultier, designer di lingerie per Wonderbra, autrice di un libro sulla storia del burlesque e sulla seduzione (Burlesque and the Art of the Teese) e ambasciatrice di MAC Viva Glam.
La sua eleganza è leggendaria, così come la capacità di rendere naturale anche la mise più elaborata. I suoi abiti di scena - sexy, complessi, spesso decorati da migliaia di cristalli Swarovski, da piume e ricami - sono disegnati dall'amica Catherine D'Lish, oppure da designer come Jean-Paul Gaultier ed Elie Saab. Nelle occasioni mondane indossa abiti da gran sera in satin o impreziositi da inserti in pizzo, spesso dallo stile retro. Simbolo della sua femminilità è il classico tailleur Dior, con gonna sotto il ginocchio e giacca aderente.
Quando è a casa, non si trucca, raccoglie i capelli in uno chignon e indossa una sottoveste o un capo di loungewear, scelto all'interno della sua notevole collezione vintage. Nella vita di tutti i giorni, è sempre curata, anche quando porta semplici abiti stampati o pantaloni ampi, come quelli sfoggiati nell'aprile 2010 al Coachella Music Festival.Innegabile l'importanza che ricopre per lei la moda: "La moda, il modo in cui scegliamo di vestirci (il nostro 'travestimento', make-up, capelli, abbigliamento), il modo in cui ci trasformiamo, è ciò che ci fa sentire sicuri di noi stessi".
Dita è una self-made woman: produttrice e coreografa dei propri spettacoli, non ha uno stylist e si trucca sempre da sola. E' stata la prima guest star ad esibirsi al celeberrimo Crazy Horse di Parigi, ma è riduttivo definirla una performer: volto di Perrier, Agent Provocateur e di Cointreau, modella per Moschino e Jean-Paul Gaultier, designer di lingerie per Wonderbra, autrice di un libro sulla storia del burlesque e sulla seduzione (Burlesque and the Art of the Teese) e ambasciatrice di MAC Viva Glam.
La sua eleganza è leggendaria, così come la capacità di rendere naturale anche la mise più elaborata. I suoi abiti di scena - sexy, complessi, spesso decorati da migliaia di cristalli Swarovski, da piume e ricami - sono disegnati dall'amica Catherine D'Lish, oppure da designer come Jean-Paul Gaultier ed Elie Saab. Nelle occasioni mondane indossa abiti da gran sera in satin o impreziositi da inserti in pizzo, spesso dallo stile retro. Simbolo della sua femminilità è il classico tailleur Dior, con gonna sotto il ginocchio e giacca aderente.
Non possiede jeans o indumenti in felpa: li indossa solo la notte di Halloween, quando si traveste da "ragazza normale".
Il 90% della sua collezione di scarpe comprende creazioni di Christian Louboutin, che realizza appositamente per lei straordinarie calzature di scena. Nella vita di tutti i giorni, invece, porta comodi sandali platform, scarpe in tela Keds o stringate piatte. E' una fan delle ballerine in plastica Melissa, specialmente del modello Ultragirl Bow, disegnato da Vivienne Westwood.
Nelle occasioni importanti opta per pochette in satin di Christian Louboutin o per borsine come la Lady Dior, mentre in momenti informali sceglie borse più grandi e comode, come la Miss Sicily di Dolce & Gabbana o la Garbo Camille di Marc Jacobs.
Capelli nerissimi, acconciati in morbide onde o in perfetti chignon.
La decisione di abbandonare il suo biondo naturale arriva nel 1990, ispirata dall'attrice Sherilyn Fenn sulla copertina di Playboy; da allora se li tinge da sola, utilizzando il colore Blue Black di Garnier 100% Color.
Porta gioielli Art Deco o pezzi originali degli anni '40 e '50 (soprattutto collane e bracciali), ma non disdegna le creazioni di Boucheron, Chopard, Cartier e Mont Blanc.
Il diamante da sette carati che impreziosiva l'anello di fidanzamento regalatole dall'ex-marito Marilyn Manson, fa ora parte di un anello realizzato per lei da Christian Dior Joaillerie.
Rompere le regole ed essere coraggiosi nelle proprie scelte è fondamentale: "Bisognerebbe sempre fare quello che ci fa sentire bene, non quello che qualcuno pensa sia giusto per noi". Ed aggiunge: "Sono molto soddisfatta quando indosso un vestito che ho pagato 100 dollari, o 50, o addirittura di meno, e la gente mi chiede di che marca è", a dimostrazione di come non sia importante "avere montagne di soldi per essere affascinanti".
"Amo le donne che sono coraggiose ed impavide, che si vestono in modo molto caratteristico, inusuale, eccentrico", come la Marchesa Luisa Casati, Isabella Blow, Anna Piaggi e Chantal Thomass.
I suoi Stilisti preferiti Jean-Paul Gaultier ("Lui è uno dei motivi per cui ho iniziato a vestirmi con capi vintage, perché amavo quei reggiseni conici e la lingerie portata a vista"), Elie Saab ("E' affascinante, ha fatto alcuni dei miei costumi da scena"), Christian Dior.
.
Nessun commento:
Posta un commento