venerdì 1 aprile 2011

Armani: il classico contro la crisi

" ARMANI: IL CLASSICO CONTRO LA CRISI"

Giorgio supera le polemiche e propone i suoi grandi classici rivisitati in chiave moderna. Con spalle molto 
accentuate, colli a scialle, sciarpe di pelliccia e montoni tagliati con grande maestria. E il tutto funziona.

Archiviate le accuse, le risposte e le polemiche, va in scena 
la sfilata di Giorgio Armani. Che lancia un messaggio preciso: non scambiate il classico con il moderno. Il primo è noioso, il secondo farà vendere. Così, riproponendo in apparenza i pezzi più tradizionali dell'estetica Armani, Giorgio prova ad aggiungere dettagli per debuttare nella contemporaneità.
Si parte dalla spalle: in gergo si dice "insellate", a vederle sono, più semplicemente, larghe e ben costruite. Sembra in antitesi con la moda destrutturata cara al marchio, ma in realtà funziona. Perché la silhouette, sotto queste, si scioglie come acqua. Con cappotti più lunghi del solito e pantaloni morbidi e larghi come quelli proposti da sempre.
Un altro dettaglio inconsueto sono i colli, che si fanno a scialle, ovvero molli e drappeggiati sul petto. L'accessorio di stagione è la sciarpa: di lana stampata, di cashmere sottile o di pelliccia, completa il look quasi per un'esigenza di lusso misurato. Importantissimi i colori che, al contrario del resto, restano quelli della maison, soprattutto per la tendenza a mischiare sfumature diverse dello stesso colore. Si vedono così il famoso greige (grigio&verde), il blu, il nero e infinite tonalità di grigio. Nel finale, da non dimenticare i montoni, lunghi o corti, tagliati con grande maestria e ricerca di pellami.



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